Senza il cambiamento e l'immaginazione, non possiamo crearci una vita che emerga dalla verità sulla nostra identità.

L'archetipo del Costruttore è la parte concreta di noi che vuole portare a realizzazzione i propri progetti in modo pratico. Ha un atteggiamento responsabile e pragmatico ed è consapevole che è necessario portare impegno e costanza per raggiungere un risultato tangibile. 

Il Costruttore ha bisogno di un sistema strutturato da regole e confini che gli dia stabilità e sicurezza, tende a caricarsi di responsabilità e ad organizzare la giornata per essere sicuro di avere un riscontro materiale. 

Lealtà, fermezza, ordine, rigore pensiero razionale, etica, sono parole legate a questo archetipo che è capace di piaificare e dare struttura a qualsiasi progetto e a metterlo in atto con una volontà incrollabile in modo lento e progressivo con  costanza e disciplina .

Il Costruttore, quindi, è un prezioso alleato nel momento in cui abbiamo la necessità di concretizzare le nostre aspirazioni perchè ci dona le risorse che permettono di realizzare nella nostra vita idee e progetti. Quando si arrichisce della capacità di connettersi all'immaginazione diventa il "Creatore" capace, non soltanto di concretizzare idee, ma di creare una realtà che emerge dalla verità sulla nostra identità realizzando sogni, desideri e ideali.

Quando il Costruttore, invece, eccede nella rigidità, data dal bisogno di sicurezza e stabilità, diventa "Prigioniero", di un lavoro, di una relazione, dei propri schemi mentali, credenze o convinzioni. Infatti il Costruttore tende al pensiero conservatore che vede il cambiamento come minaccia destabilizzante.

Se il nostro Creatore diventa Prigioniero, le sue caratteristiche si manifestano per eccesso o per difetto diventando disfunzionali: la vita diventa pesante, statica e schematica, così come il pensiero diventa estremamente razionale e unilaterale. Ci si riempie di responsabilità e pesi dando importanza solo a ciò che ha logica e ritorno materiale, lasciando da parte tutto ciò che nutre anima, spirito e porta leggerezza; oppure, all'opposto, si attiva un'energia distruttiva che porta a mettere in discussione tutto ciò che si è e si ha creato per demolirlo. Rompendo gli argini di tutte le regole e gli schemi ci si ritrova persi nell'oceano delle possibilità, senza trovare la strada per ricostruire il nuovo, in questo caso il Prigioniero diventa il "Distruttore".

Il Costruttore, il Creatore, il Prigioniero e il Distruttore, fanno parte della stessa energia e tutti hanno una funzione evolutiva funzionale solo quando lavorano in collaborazione e non in conflitto.

Il Costruttore ci insegna che per realizzare un obbiettivo abbiamo bisogno di percorrere un processo, cioè un percorso che richiede di stare sul pezzo.

Il Prigioniero ci insegna che troppa rigidità porta una vita pesante, statica e priva di gioia.

Il Distruttore ci insegna che abbiamo bisogno di lasciar andare ciò che non fà più per noi, che la morte fa parte della vita e che senza di essa nulla può cambiare.

La trasformazione del Distruttore è necessaria per permettere al  Creatore di ricostrurie il nuovo. Il diniego della morte causa una sorte di morte da vivi.

Il Creatore ci insegna che, per sentirci davvero realizzati, abbiamo bisogno di connetterci con il campo immaginativo dove risiedono infinite possibilità, diventare creativi ed elaborare una nuova identità per ricostruire una nuova realtà attraverso progetti aderenti al nostro vero Sè. 

Approfondire la conoscenza dell' archetipo in tutti i suoi aspetti di luce e ombra, al fine di acquisire tecniche che portino equilibrio a quel tipo di energia che opera nel nostro inconscio, come attivarne le caratteristiche funzionali al bisogno, potenziarne gli aspetti positivi e riequilibrare quelli negativi.

Con il Viaggio del Giullare, conoscerai questo archetipo in tutti i suoi aspetti di luce e ombra, acquisirai le tecniche per portarlo in equilibrio, imparerai ad attivarne le caratteristiche funzionali al bisogno e come potenziare i suoi aspetti positivi. Conoscerai il profilo caratteriale e le sue dinamiche psicologiche per conoscere maggiormente te stesso e gli altri. 

Gioco, corpo, movimento, teoria, pratica, ascolto sensoriale, interpretazione teatrale, musica, colori, meditazione, coaching, arte, sono alcun degli strumenti che useremo per entrantrare in profondo contatto con questa parte archetipica di noi per riconoscerla, integrarla e prenderne padronanza.

Archetipi in Viaggio, è nato dalla collaborazione tra Valeria Zanini, una professionista della creatività, che da anni lavora con adulti e bambini, portando l'arte, il movimento, la danza, il disegno onirico, il disegno intuitivo e la pittura emozionale, istruttrice di Movimento Creativo® di Garcia Plevin e Marika Degani, esperta di numerologia archetipale, master pratictioner di Programmazione Neuro-Linguistica e Neurosemantica, che da più di un decennio propone corsi e percorsi individuali e di gruppo.